
È uno studio prospettico e osservazionale che ha come obiettivo quello di documentare l'evoluzione temporale dello stato di salute degli individui coinvolti nello studio SPES
Lo studio di biomonitoraggio SPES, promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e svolto negli anni 2016-2017 presso l’Istituto Pascale di Napoli ha avuto come obiettivo prioritario quello di valutare la relazione tra inquinanti ambientali (Metalli pesanti, IPA, PCB, Diossine, ecc) e salute in Campania, misurando in maniera sistematica biomarcatori di esposizione, di effetto o danno nei fluidi biologici della popolazione.
SPES ha arruolato circa 4200 cittadini di entrambi i sessi, nella fascia di età compresa tra i 20 e i 49 anni e residenti in aree differenti delle Province di Napoli, Caserta, Salerno e Avellino. I dati ottenuti nell’ambito dello studio per quanto concerne le relazioni tra impatto ambientale, dieta, stili di vita, livelli di esposizione ed effetti biologici è tuttora in corso.
Attraverso l’azione di monitoraggio nel tempo degli eventi biologicamente rilevanti (fisiologici o patologici) dei soggetti reclutati per lo studio SPES, esso rappresenta uno strumento strategico per stimare in che misura la contaminazione ambientale incide sul rischio d’insorgenza di patologie e per verificare eventuali differenze di rischio e/o di salute fra residenti nelle diverse aree territoriali campane.
